Everything is possible
di Marco Amore     

In Everything is possible la prima cosa che salta all’occhio è l’apparente giocosità dei lavori.    Le evidenti diversità nei mezzi espressivi adoperati – penso ai “quadri animati” di Andrea Gulino, a metà tra videogiochi e design, al “quadro” provocatorio di Dario Vaccarella, quanto alle favolistiche illustrazioni di Emanuele Cantoro – non intaccano la volontà di stupire, che rappresenta invece una costante, attraverso le graffianti cromie dei disegni di Enzo Huracan (dove l’elemento visivo del colore, protagonista indiscusso, rivendica la totale appropriazione del segno come nelle opere fauves) o le figure composite e caricaturali di Ilaria Piccirillo, ispirate all’umorismo di stampo pirandelliano più che all’immaginario statunitense, e che suggeriscono un totale annientamento cromatico in un’esposizione in cui il colorismo domina la scena – ma la totalità del colore non è il bianco?     

Perfino l’installazione fotografica di Chiara Benzi, composta da due stampe fine-art estremamente evocative, punta tutto sulla sinergia tra forma e colori. La falena è velata da un filtro rosa e ricalca una conformazione triangolare, che ricorda l’ingresso della grotta di Capri.     

Altri elementi comuni sono il rimaneggiamento, la restituzione iconografica di elementi favolistici o mitologici della cultura occidentale, il ricorso all’adynaton e al linguaggio simbolico della street art, anche quando non esplicitamente oggetto di studio, come accade per Biodpi e Nuru B.   

L’allestimento esplora gli elementi che accomunano le diverse forme espressive, nonostante le distanze geografiche e quelle anagrafiche, individuando profili emergenti interessanti e sovvertendo con intelligenza i paradigmi che hanno portato alcuni di loro a rifiutare il circuito delle gallerie d’arte, come nel caso emblematico di Vacon Sartirani.             

Artista visionario e poliedrico di grande talento, illustratore e fumettista indipendente che ha lasciato l’Italia per trasferirsi a Berlino, Sartirani realizza illustrazioni d’indubbio valore: opere incredibilmente armoniche, ragionate in ogni minimo dettaglio; proprio come le forme di Salvatore Troiano, o i suoi acquerelli e gouache su carta, che hanno il pregio di stupire e incantare chi le guarda, dando l’illusione di dimenticare, anche solo per un istante, il mondo esterno per riplasmarlo nella sua essenzialità.

Everything is possible mostra collettiva